RosGos
Scritto da Stefano Fragai il 1 Marzo 2024
Il nuovo disco di RosGos, moniker del musicista lombardo Maurizio Vaiani, è la fine di un viaggio iniziato quattro anni fa. Dopo lo smarrimento del post-folk desertico di Lost In The Desert e la discesa nell’Inferno dantesco a tinte dark-wave di Circles, si torna a vedere la luce col nuovo No Place. Ma non ci si deve illudere, è una luce che può guarire ma anche abbagliare.
No Place unisce il tormento degli eroi maledetti degli anni ’90 (Mark Lanegan e Layne Staley su tutti) alle sonorità, ora cupe ora ariose, di certa new-wave, in un sound totalmente personale, sviluppato da Vaiani insieme al produttore Toria, già al suo fianco nei capitoli precedenti della trilogia.
“I dolori che hanno generato ed accompagnato questo pellegrinaggio” spiega Maurizio, “non sono dimenticati. Sono invece accettati, assimilati ed incisi nella carne. Forse siamo approdati, come suggerisce il titolo, in un non-luogo in cui trovare la pace.”