Racconti in Cucina, giovedì 7 maggio ore 9.15
Scritto da Redazione il 6 Maggio 2020
Donzelline aromatiche. Ricetta n° 229 tratta da: “La scienza in cucina e l’arte di mangiar bene” di Pellegrino Artusi. La rubrica a cura di Antonietta Milani ‘Racconti in cucina‘ torna a celebrare il bicentenario della nascita del padre della cucina domestica italiana, giovedì 7 maggio alle ore 9.15
<<La cucina è una bricconcella; spesso e volentieri fa disperare, ma dà anche piacere, perché quelle volte che riuscite o che avete superata una difficoltà, provate compiacimento e cantate vittoria…>> Ecco, questa è davvero una ricetta semplicissima che l’Artusi mette tra i “tramezzi” ovvero (semplificando) una sorta di stuzzichini da servire (magari) tra una portata e l’altra …
A me piacciono molto e le vedo bene come aperitivo ma anche in una cena informale tra amici in accompagnamento a eccellenti formaggi e affettati che fanno tanto campagna e bella stagione.
In questa ricetta l’aroma è quello della salvia, ma ti consiglio di provare anche il rosmarino oppure il timo o, perché no, il fiore del finocchietto selvatico. Dimenticavo di dire che nella ricetta n° 228 le trovi anche con le acciughe e se ti vuoi addolcire la bocca basta solo un po’ di zucchero al velo ed è fatta!
Ecco gli ingredienti e l’esecuzione della ricetta.
«Farina, grammi 180 circa.
Olio, due cucchiaiate.
Vino bianco o marsala, due cucchiaiate.
Salvia, cinque o sei foglie. Un uovo.
Sale, quanto basta.
La salvia tritatela con la lunetta e poi intridete la farina con tutti gl’ingredienti lavorandola bene e procurando che la pasta resti piuttosto morbida. Poi tiratela col matterello alla grossezza di uno scudo spolverizzandola con farina, se occorre, e tagliata a mandorle friggetela nell’olio o nel lardo. Sento dire che qualcuno le mangia insieme ai fichi e al prosciutto. Ritengo questa quantità sufficiente per quattro persone.»
Un consiglio mio: aggiungi nell’impasto un pizzico di lievito di birra (anche in granuli) sciolto in poca acqua per renderle più friabili e leggere.