Racconti in cucina, lunedì 11 maggio, ore 9.35

Scritto da il 10 Maggio 2020

E’ la Pasta con il fiore dell’aglione protagonista della rubrica ‘Racconti in Cucina’ con Antonietta Milani di lunedì 11 maggio alle ore 9.35.

Un anno fa, più o meno in questo periodo, ho proposto i pici all’aglione e quest’anno invece propongo una pasta (che siano pici oppure le più classiche penne o quello che più ti piace) da rendere “speciali” con un condimento, sempre all’aglione, ma questa volta utilizzando le infiorescenze.

Sappiamo che in Valdichiana si è riscoperta questa varietà di aglio molto antica, dal sapore poco aggressivo ma di grande carattere e di grandi dimensioni (tali da identificarlo nel nome) che, in questo periodo, “fiorisce”.

Ecco, nella prima metà di maggio, questo fiore deve essere tolto dalla pianta in modo tale da lasciare accrescere il bulbo che sarà raccolto tra giugno e luglio. Ma non si butta niente perché lo stelo e il fiore è molto ricco di sapore e tagliato finemente a piccole rondelle può anticipare un bel sugo fresco per dare vita ad un piatto di pasta dal sapore primaverile.

Se vuoi fare i pici ti consiglio la mia ricetta del 7 maggio 2019 altrimenti utilizza la pasta di semola di grano duro nella varietà che più ti piace ma, per piacere, lasciala al dente!

 

Ingredienti per 4 persone

600 g. di pomodori ben maturi tipo spagnoletti o polpa di pomodoro

400 g. di pasta secca (500-600 gr. di pasta fresca)

150-200 g. circa di steli di fiore d’aglione

un bicchiere di vino bianco

olio q. b.

sale e, se piace, un velo di pepe nero o di peperoncino

qualche foglia di basilico

pecorino stagionato per finire

Preparazione

Taglia a rondelle di pochissimo spessore lo stelo dell’aglione e la sua infiorescenza e fallo cuocere in una padella capiente in cui avrai versato l’olio extravergine di oliva (a coprire il fondo).

Aggiungi anche qualche cucchiaiata d’acqua perché il fiore d’aglione deve cuocere fino a disfarsi ma non soffriggere. Dopo qualche minuto aggiungi anche un mezzo bicchiere di vino bianco e porta a cottura schiacciando con una forchetta i pezzetti di aglione.

Quando il fiore dell’aglione si è disfatto è pronto per accogliere il pomodoro, il sale, il pepe o, se piace, un po’ di peperoncino.

Fai cuocere (a fiamma bassa) ancora circa 30 minuti, assaggia e aggiusta i condimenti e usa la padella per accogliere la pasta (cotta) che avrai scelto.

Sistema la pasta condita in un bel vassoio, aggiungi le foglie di basilico tagliate con le mani e servi spolverando sui piatti una generosa nuvola di pecorino stagionato.

 

P.S.: Il fiore dell’aglione può essere usato anche come base per delle frittate o per insaporire stufati di zucchine o melanzane esattamente come l’aglio! Se ne hai tanto puoi congelarlo già tagliato ben chiuso negli appositi sacchetti.


Traccia corrente

Titolo

Artista